Uno dei problemi ormai noti e accertati è che molti Call Center non stanno rispettando il nuovo Registro delle Opposizioni. Sono molti, anzi troppi, i consumatori che segnalano di essere ancora tormentati da chiamate a scopo di telemarketing nonostante l’iscrizione. Occorre però precisare due cose. La prima è che ci vuole tempo prima che la nostra opposizione entri in auge. Infatti, alle società Call Center sono stati concessi 15 giorni di tempo per aggiornare i propri elenchi di chi non vuole essere contattato per offerte e marketing.
A questo si aggiunge il fatto che, quando cambiamo compagnia telefonica, luce, gas, acqua o altro, il nostro vecchio fornitore ha a disposizione 30 giorni di tempo per farci cambiare idea, trascorsi i quali non potrà più contattarci con nuove proposte. Infine, seconda cosa, quando firmiamo un contratto con un nuovo operatore telefonico, tessera punti ecc… spesso diamo il consenso al trattamento dei nostri dati anche per telemarketing. Ciò annulla quanto espresso nel Registro delle Opposizioni. Perciò è necessario confermare nuovamente la nostra opposizione.
Nondimeno, se nonostante ciò continuiamo a essere bersagliati dai Call Center c’è un problema che va risolto. Attenzione, perché non possiamo garantirti il successo, ma alcuni consigli permetteranno di difenderti.
Registro delle Opposizioni: come puoi difenderti dopo l’iscrizione
Scongiurate tutte le possibilità sopra menzionate, se ancora riceviamo chiamate di telemarketing dai Call Center possiamo agire. Infatti, come indicato dalla normativa del nuovo Registro delle Opposizioni, che include ora anche i numeri di telefono cellulare:
Con il nuovo servizio l’operatore deve consultare mensilmente il Registro Pubblico delle Opposizioni e comunque prima di svolgere le campagne pubblicitarie tramite telefono. L’operatore di telemarketing deve registrarsi al servizio tramite modulo web per poter verificare le proprie liste di contatti.
Se ciò non avviene, l’utente vittima di telemarketing e teleselling può compilare un apposito modulo da inviare al Garante della Privacy. Potrà essere inoltrato tramite email agli indirizzi protocollo@gpdp.it (per tutti gli utenti) o protocollo@pec.gpdp.it (solo per chi ha un indirizzo di posta certificata). Oppure tramite Raccomandata intestata a: “Garante per la protezione dei dati personali, Piazza Venezia, 11 – 00187 Roma”. Altrimenti, inviando un fax del modulo debitamente compilato al numero 06.69677.3785.
In questo modo, tutti i Call Center che non rispettano il Registro delle Opposizioni in vigore dal 27 luglio 2022 potranno essere sanzionati con multe salate, fino al 4% del loro fatturato. È chiaro però che questo sistema ha delle falle da colmare.
Fonte: Osvaldo Lasperini per Punto-informatico.it