Come già anticipato in un articolo comparso su queste pagine nel fine settimana, sta per fare il suo debutto il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni. La data da cerchiare in rosso sul calendario è quella di mercoledì 27 luglio, quando sarà ufficialmente operativo e disponibile, come sottolineato da un comunicato appena condiviso dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Online dal 27 luglio il nuovo Registro delle Opposizioni
L’obiettivo è quello di fermare il telemarketing selvaggio che affligge tutti noi. Grazie alla nuova versione dello strumento, i cittadini avranno modo di inserire anche i numeri dei telefoni cellulari, quelli delle SIM utilizzate negli smartphone. Saranno così annullati i consensi all’utilizzo da parte degli operatori. Al momento, visitando la homepage del servizio (registrodelleopposizioni.it) ci si trova di fronte al messaggio seguente, non resta dunque che attendere un paio di giorni.
Stiamo attivando il nuovo servizio per i cellulari. Sono in corso le attività per aggiornare i sistemi del Registro Pubblico delle Opposizioni per estendere il servizio a tutti i numeri nazionali, che saranno completate entro il 27 luglio 2022. Ci scusiamo per il disagio.
L’adesione al Registro Pubblico delle Opposizioni può essere effettuata sia compilando il modulo online disponibile sul portale sia inviando la richiesta all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it. Ancora, i cittadini hanno a disposizione i numeri 800957766 (da utenze fisse) e 0642986411 (da cellulare).
Si tratta di un servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini che, una volta iscritti negli elenchi del registro, non potranno più essere contattati dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell’ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni.
Le iscrizioni già effettuate rimarranno valide, non ci sarà bisogno di ripeterle. Al fine di far conoscere il servizio (attivo nella sua versione originale fin dal 2010), il Ministero dello Sviluppo Economico attuerà una campagna di comunicazione mirata. Il progetto è stato portato avanti in collaborazione con Presidenza del Consiglio, Parlamento, AGCOM, Garante Privacy, operatori e associazioni dei consumatori.
Fonte: Cristiano Ghidotti per Punto-informatico.it