Conclusa la fase della distribuzione graduale, il sistema IT-Wallet e la funzionalità Documenti su IO raggiungono tutti i cittadini che hanno installato l’applicazione. Lo ricordiamo: è quella che permette di caricare nello smartphone le versioni digitali (e con valore legale) della patente di guida, della tessera sanitaria e della carta europea della disabilità.
Aggiornamento: si segnalano diversi problemi nel giorno del lancio. Per maggiori informazioni rimandiamo all’articolo dedicato.
I documenti nell’app IO: il giorno di IT-Wallet
Mercoledì 4 dicembre è la data stabilita per l’ultimo step del rollout, avviato a fine ottobre per 50.000 italiani selezionati in modo casuale. Siamo stati tra i primi ad aver ottenuto l’accesso, pubblicando un approfondimento su queste pagine al day one.
Oltre ai tre documenti citati in apertura, ne arriveranno altri più avanti, a partire dalla carta di identità, attesa per il 2025. L’obiettivo finale è comunque più ambizioso e mira a rendere il sistema IT-Wallet un vero e proprio portafoglio digitale in cui salvare anche i certificati anagrafici, la tessera elettorale, il fascicolo sanitario elettronico e persino gli abbonamenti e i biglietti del trasporto pubblico.
La patente di guida, ad esempio, può essere mostrata durante un controllo delle forze dell’ordine (solo in Italia), direttamente sullo smartphone, anche se ci si è messi al volante dimenticando a casa la sua versione fisica. Allo stesso modo, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità hanno valore legale nel loro nuovo formato smaterializzato.
Ricordiamo che, nei giorni scorsi, l’app IO ha iniziato a mostrare un sondaggio a cui rispondere in merito alla novità. La volontà è quella di raccogliere pareri e feedback in vista dei prossimi sviluppi. Per maggiori informazioni rimandiamo all’articolo dedicato.
Oltre i confini nazionali: l’identità digitale UE
Rimanendo in tema, nei giorni scorsi si è registrato l’intervento della Commissione europea, con l’adozione dei regolamenti attuativi che definiscono i requisiti tecnici per l’interoperabilità transfrontaliera dei portafogli digitali. I criteri stabiliti intervengono su aspetti chiave come le modalità di archiviazione dei dati, la tutela della privacy e le procedure di certificazione.
Fonte: Cristiano Ghidotti per Punto-informatico.it