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Nel 2017 svolta digitale nella Ue, ecco cosa accadrà

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Nel 2017 svolta digitale nella Ue, ecco cosa accadrà

Il 2017 sarà l'anno della svolta digitale per l'Europa. Dalla fine del roaming e del geoblocking fino al taglio Iva sugli e-book e alla riforma del copyright, vediamo quello che succederà nella Ue che si appresta a costruire le fondamenta del mercato unico digitale. La prima data chiave sarà il 15 giugno 2017. Giusto allo scattare delle vacanze estive, verranno azzerate del tutto le spese extra del roaming: fare telefonate, inviare sms e soprattutto navigare su internet costerà esattamente come a casa. E, questo, sarà valido anche per chi viaggia molto o passa lunghi periodi all'estero, inclusi i lavoratori transfrontalieri, gli studenti Erasmus, o chi ha una seconda casa in un altro Stato Ue.

Frodi e abusi, però, non saranno tollerati: vietato infatti fare shopping delle carte sim più convenienti in Europa per poi usarle in modo fisso in un altro Paese, in quanto a far fede sarà il principio di residenza. Restano ancora da fissare entro marzo i prezzi all'ingrosso, ovvero quelli che gli operatori si applicano tra loro per il roaming: più bassi saranno, più sostenibile sarà la fine dei sovra-costi.

Già proposti dalla Commissione Ue tra 2015 e 2016, nel 2017 dovranno diventare realtà legislativa buona parte dei provvedimenti chiave, pari a circa l'80% di tutti quelli necessari per completare il mercato unico digitale, che sono invece in fase di discussione e adozione da parte di stati membri ed Europarlamento. Tra i primi e più urgenti, la fine dell'aliquota Iva intera per gli e-book: i prezzi potranno scendere grazie alla proposta di Bruxelles di lasciare ai Paesi libertà di scelta nell'equiparare i prodotti editoriali cartacei a quelli online. Poi la portabilità dei contenuti: l'abbonamento alle serie di Netflix o alla musica di Deezer potrà finalmente essere accessibile anche quando si viaggia all'estero.

Soprattutto, si potranno comprare offerte viaggi o approfittare di prezzi speciali per auto a noleggio in tutti i siti dei Paesi Ue, senza più essere reindirizzati su quello di origine o bloccati al momento dell'acquisto. Lo stesso vale per tutti i prodotti materiali, da scarpe e accessori sino agli smartphone: se c'è un'offerta su, per esempio, Mediaworld Italia sarà possibile approfittarne anche dal Belgio. Anche le tariffe di spedizione, infatti, grazie a nuove regole Ue in via di adozione diventeranno più trasparenti e accessibili.

Altre tappe chiave della svolta digitale per il 2017, l'approvazione della riforma del copyright, che avrà un impatto sull'economia online remunerando autori ed editori, nonostante l'opposizione di Facebook, Google e Youtube. Da segnalare il passaggio delle frequenze dalla tv digitale terrestre al 5G per preparare entro il 2020 (2022 in caso di giustificazioni motivate, come chiesto dall'Italia) il passaggio all'internet delle cose, come auto connesse o case automatizzate. In arrivo tra un paio di settimane, invece, la proposta della Commissione Ue sulla e-privacy, per rafforzare la protezione dei dati personali online a partire dai servizi di chiamata vocale o messaggeria istantanea come Whatsapp o Skype.

Fonte: Corrierecomunicazioni.it

| Categoria: Innovazione, Leggi e Decreti | Tags: mercato unico digitale, geoblocking, roaming | Visite: (1863)
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