Essere curati a distanza con la stessa efficienza di una visita in ambulatorio o di un percorso di ospedalizzazione, grazie a una piattaforma cloud capace di favorire la gestione personalizzata di ogni paziente. E’ la nuova frontiera sanitaria che sperimenterà la Puglia, prima regione in Italia ad inaugurare una propria centrale operativa di telemedicina. La presentazione della nuova struttura, che prende il nome di CoreHealt, è avvenuta ieri a Bari alla presenza del presidente della Regione Michele Emiliano, in concomitanza con l’edizione 2021 del Forum mediterraneo in Sanità.
La nuova centrale operativa regionale di telemedicina delle cronicità e delle reti cliniche, iniziativa della Regione attuata presso l’Aress, si avvarrà del supporto del Policlinico di Bari e consentirà di curare a distanza un paziente garantendo massima assistenza e cura. L’obiettivo è ridurre le ospedalizzazioni e le visite in ambulatorio, in ossequio al decreto Rilancio del governo Draghi. In particolare, la centrale metterà a disposizione del team di cura (composto da medici e infermieri) una piattaforma cloud (di backoffice) per la gestione telematica dei pazienti offrendo servizi digitalizzati per la presa in carico, la personalizzazione e gestione dei piani di cura dei pazienti.
Kit di dispositivi medici e app
Al paziente viene fornito il kit di dispositivi medici per la rilevazione e il monitoraggio in tempo reale dei parametri che consentono il costante rilevamento e monitoraggio ed eventuale intervento, in virtù del sistema automatico di allarmistica di cui è dotata la centrale. Entro la fine di ottobre sarà disponibile anche una app che consentirà al paziente di restare in contatto col proprio medico specialista e col caregiver (videochiamate e chat), di consultare l’agenda delle televisite programmate col proprio team di cura, di visualizzare il piano terapeutico e l’inserimento dei parametri vitali che vengono comunicati al medico in tempo reale favorendo la misurazione della compliance al percorso di cura.
Fonte: Veronica Balocco per Corrierecomunicazioni.it