È online la piattaforma Digital Green Certificate, all’indirizzo https://www.dgc.gov.it, dove gli italiani potranno scaricare il green pass. Da quando? “Presto potrai ottenere la tua Certificazione emessa dalla Piattaforma nazionale del Ministero della Salute”, è l’unico messaggio che si visualizza al momento.
In attesa del DPCM per rendere disponibile il Green Pass in Italia
Il green pass italiano sarà disponibile non appena verrà approvato il DPCM di concerto con il Ministro della salute, il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e il Ministro dell’economia e delle finanze, sentito il parere del Garante Privacy.
Green Pass, i diversi modi per ottenerlo
È la piattaforma nazionale-DGC, progettata, implementa e gestita da Sogei per conto del ministero della Salute, a mettere a disposizione degli interessati le certificazioni, attraverso queste modalità:
- http://www.dgc.gov.it, a cui si potrà accedere sia con identità digitale sia con autenticazione a più fattori;
- il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)
- il portale Tessera Sanitaria, tramite gli operatori sanitari autorizzati: medici di base, farmacisti e pediatri
- l’App Immuni e
- l’App IO, solo quando avrà superato le criticità indicate dal Garante privacy.
Green pass, chi potrà verificarlo solo con l’app VerificaC19
Solo i soggetti autorizzati potranno verificare il Green Pass attraverso la sola app VerificaC19, che il ministero della Salute sta ultimando. Ecco chi sono, secondo la bozza del DPCM: “Ritenuto di affidare il controllo delle certificazioni verdi Covid-19, oltreché ai pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni, ai soggetti che erogano i servizi per fruire dei quali e agli organizzatori di eventi ed attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di tali certificazioni, riconoscendo contestualmente agli stessi la legittimazione a richiedere l’esibizione del documento di identità, al fine di garantire l’effettiva applicazione delle disposizioni di prevenzione e contenimento della diffusione del contagio da SARS-CoV-2“.
Fonte: Luigi Garofalo per Key4biz.it