Il mercato dell'Unione Europea è il primo al mondo e per questo motivo il Parlamento ha votato a favore dell'adozione di regole più rigide, al fine di donare un ciclo di vita più lungo ai prodotti e di tutelare la sostenibilità ambientale. Secondo iFixit, l'UE ha appena compiuto un grande passo in avanti verso la creazione di regole più forti per il "diritto alla riparazione", con il voto del Parlamento Europeo a favore di una risoluzione su un "mercato unico sostenibile".
Il Parlamento Europeo ha votato oggi (27 Novembre 2020 - ndProject) a sostegno del diritto dei consumatori alla riparazione. Il risultato è stato adottato con 395 voti favorevoli e solo 94 contrari, con 207 astensioni.
L'UE studia un sistema di valutazione del grado di riparabilità
Il mercato dell' Unione Europea è il primo del mondo e per questo motivo il Parlamento ha votato a favore dell'adozione di regole più rigide, al fine di donare un ciclo di vita più lungo ai prodotti ei tutelare la sostenibilità ambientale.
Tramite il voto, si richiede alla Commissione UE di sviluppare un etichettatura obbligatoria sulla confezione per fornire informazioni chiare, che siano visibili e facilmente comprensibili ai consumatori. Le informazioni riguarderanno la durata stimata e il grado di riparabilità di un prodotto al momento dell'acquisto. Lo step successivo della Commissione Europea sarebbe quindi la creazione di un sistema di valutazione del grado di riparabilità di ogni prodotto tecnologico con un voto da 0 a 10. In questo modo potremmo capire quale impatto ha un determinato prodotto sull'ambiente.
"Questo voto dimostra che le misure per il diritto alla riparazione sono volute non solo dalla gente ma anche dal Parlamento Europeo. La Commissione europea deve ora prendere questo slancio e andare avanti rapidamente nel 2021 su un punteggio di riparabilità a livello europeo per tutti i dispositivi elettronici e le regole di riparabilità, anche per i computer", ha affermato Chloe Mikolajczak, sostenitrice della campagna Right to Repair Europe che ha promosso il voto in Parlamento.
Responsabilizzare il consumatore e combattere l'obsolescenza programmata
In Europa si consumano troppe risorse e si producono troppi rifiuti. L'obiettivo è anche legato alla responsabilizzazione dei consumatori, promuovendo prodotti più durevoli, facilmente riparabili e riutilizzabili, indicandone l'impatto ambientale.
Secondo un recente sondaggio dell'UE, il 77% dei cittadini dell'Unione Europea preferirebbe riparare i propri dispositivi piuttosto che comprarne di nuovi, mentre il 79% pensa che i produttori dovrebbero essere obbligati a facilitare la riparazione dei dispositivi digitali o la sostituzione delle loro singole parti.
Il problema è spesso legato ai prezzi troppo alti delle riparazioni che demoralizzano i consumatori e soprattutto al fenomeno dell'obsolescenza programmata dei prodotti, ovvero quella pratica commerciale che alcune aziende applicano al fine di prestabilire il ciclo di vita di un prodotto.
Fonte: Lorenzo Tirotta per Hwupgrade.it