Debutta il sito Incentivi.gov.it. Il portale è stato presentato oggi dal ministro allo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, insieme all’Ad di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo e a quello di Invitalia. Il “catalogo” degli incentivi, disponibile online e in formato cartaceo, è il risultato di una collaborazione tra numerose realtà impegnate nel sostegno alle imprese: oltre al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero del Lavoro, il progetto coinvolge Invitalia, Agenzia delle Entrate, Cassa Depositi e Prestiti, Gse, Enea, Finest, InpsS, Ice, Unioncamere, Sace, Simest e SofiCoop.
“Circa il 40% degli incentivi – ha ricordato il ministro Di Maio – non vengono utilizzati, anche per un problema di comunicazione delle opportunità esistenti. Questo vademecum ragionato rappresenta una nuova prospettiva nel rapporto tra Stato e imprese. Grazie al progetto incentivi.gov.it gli imprenditori potranno trovare la misura giusta a seconda di ciò che davvero gli serve, del loro territorio o della dimensione della loro azienda”.
Gli incentivi riguardano l’avvio di una nuova impresa, gli investimenti in innovazione, la crescita, il rafforzamento patrimoniale, gli investimenti in macchinari, impianti e software, l’internazionalizzazione, gli investimenti in formazione, in ricerca e sviluppo, in efficienza energetica, in nuove assunzioni, fino ad arrivare agli sgravi fiscali.
“Questa iniziativa – ha evidenziato l’Ad di Invitalia Domenico Arcuri – è un cambio di approccio: i cittadini non devono più cercare, spesso invano, le opportunità che lo Stato mette a disposizione, ma queste ultime gli vengono proposte naturalmente. Invitalia è un antesignano di questo ribaltamento nel rapporto tra domanda e offerta di sviluppo: abbiamo già lanciato 3 app gratuite per tre nostri incentivi – Resto al Sud, Cultura Crea e Smart&Start Italia – che permettono agli imprenditori di seguire in tempo reale l’iter del loro progetto”.
“Vogliamo semplificare le vita delle Pmi – ha concluso l’Ad di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo – e mettere sempre più al centro le esigenze degli imprenditori. Lavoriamo per rendere più accessibili i prodotti in una logica integrata, dall’equity, al debito, ecc. Apriremo a breve presenze territoriali per andare incontro ai bisogni del territorio”. La strategia sugli incentivi fa il paio con il lancio del Fondo Innovazione: entrambe le misure infatti mirano a rilanciare il sistema Italia.
Il Fondo è progetto sostenuto da 1 miliardo di euro di fondi pubblici e che punta a mobilitare altrettante risorse da parte dei privati. L’iniziativa di lungo termine – si tratta di un progetto strategico per i prossimi 15-20 anni, ha detto il ministro Di Maio alla presentazione – punta a “portare al centro delle politiche del futuro”.
Per attivare il Fondo è stata firmata dal Mise la direttiva prevista dalla Legge di Bilancio 2019 che autorizza, a prezzo di mercato, la cessione da parte dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa – Invitalia di una quota di partecipazione pari al 70% del capitale sociale detenuto nella società di gestione del risparmio Invitalia Ventures Sgr Spa – Invitalia Sgr.
Sulla quota cedibile è attribuito all’Istituto nazionale di promozione un diritto di opzione perfezionabile con la sottoscrizione di un contratto di cessione di cui il corrispettivo sarà determinato da un soggetto indipendente di adeguata esperienza e qualificazione professionale. In conformità al dettato normativo – ha spiegato una nota del Mise – il soggetto acquirente apporterà risorse aggiuntive, almeno pari all’ammontare delle risorse pubbliche già in gestione alla Sgr. Sono quindi partite le attività necessarie per favorire la proficua attuazione della direttiva che condurrà alla creazione del Fondo Nazionale Innovazione.
Fonte: Federica Meta per Corrierecomunicazioni.it
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