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Emissione di una Nota di Variazione IVA

Operazioni per emettere una Nota di Variazione IVA nel caso in cui sia stata erroneamente imputata l'imposta in Fattura di Vendita

Nel caso in cui la fattura emessa abbia un’imposta errata e sia necessario emettere un documento di sola variazione iva, si può procedere attraverso l’emissione di una Nota di Credito (nel caso di imposta da accreditare al cliente) o di una Nota di Debito (nel caso inverso in cui sia necessario addebitare l’imposta al cliente). Si veda l’esempio di seguito:

Ho emesso una fattura di vendita al mio cliente in cui addebito l’IVA al 22%

Mi accorgo, però, che l’articolo doveva essere fatturato in esenzione d’imposta e, quindi, l’imposta non doveva essere addebitata al cliente.

In questo caso si dovrà emettere una Nota di Credito che avrà due righe di cui una avrà nel “valore unitario” l’imponibile della fattura precedentemente emessa e lo stesso codice iva della fattura e SEGNO POSITIVO; la seconda riga avrà lo stesso imponibile della prima CON SEGNO NEGATIVO ed un codice iva con aliquota a zero:

Come si desume dalla tab “Riepilogo”, questo permetterà di accreditare al cliente soltanto l’importo dell’imposta:

Lo stesso ragionamento, ma attraverso il documento Nota di Debito, può essere fatto quando si dovrà addebitare al cliente l’IVA che non era stata precedentemente addebitata tramite Fattura di Vendita.

Antonio Corvelli

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Aggiornato il gio, 03 dic 2020
 

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