Si può verificare e registrare in Mago l'acquisto iniziale di un Cespite, l'acquisto successivo, le spese incrementative o spese di manutenzione, riparazione, trasformazione e ammodernamento. Tutti questi casi sono facilmente gestibili da Mago.
I movimenti di acquisto riferiti ai Cespiti differiscono tra loro a seconda che: sia un acquisto iniziale di un cespite, un acquisto successivo, delle spese incrementative al valore del cespite o di altre operazioni ordinarie come, ad esempio, le manutenzioni. Ognuna di queste casistiche va gestita in modo diverso in Mago.
Acquisto Iniziale
Se nel corso dell'esercizio acquistiamo un nuovo cespite, dobbiamo inserire un movimento utilizzando la causale predefinita ACQ. Questa causale andrà ad inscrivere nell’Anagrafica Cespite il Costo di Acquisto e il Totale Ammortizzabile del cespite, sia nel regime Fiscale che di Bilancio.
Dopo aver compilato i dati di testa con i dati del documento di acquisto, indichiamo nella colonna Cespite il bene ammortizzabile acquistato mediante l'inserimento al volo in anagrafica Cespiti.
N.B. in fase di Inserimento al Volo del cespite assegniamo una categoria, indichiamo se si tratta di un acquisto nuovo o usato e controlliamo le aliquote proposte dalla categoria (eventualmente possiamo decidere di personalizzarle per questo cespite). Vedasi quanto di seguito:
Acquisto Successivo di un Cespite
Qualora il Cespite che si è acquistato sia già stato censito e precedentemente acquistato in Mago, allora non sarà necessario inserire nuovamente un movimento di tipo ACQ in quanto esso andrebbe a sovrascrivere i dati precedentemente inseriti riferiti al precedente acquisto.
Allora, per evitare questo problema, andrà utilizzata la causale ACQSUCC che prevede l’incremento di: qtà del cespite, Costo di Acquisto e Totali Ammortizzabili dell’Anagrafica Cespite già censita.
Queste le ripercussioni appena descritte all’interno dell’Anagrafica Cespite
In cui, il Totale Ammortizzabile, è dato dalla sommatoria del valore di acquisto del movimento ACQ + ACQSUCC.
Spese Incrementative
Le spese incrementative si riferiscono ad esempio a delle migliorie o a delle spese di manutenzione straordinaria che aumentano in maniera significativa il valore di un cespite diventandone parte integrante; ciò significa che il valore delle spese non viene ammortizzato in maniera autonoma, ma segue l'ammortamento del cespite cui si riferiscono, in relazione quindi alla data di entrata in funzione del bene, e non alla data della spesa incrementativa.
Se dobbiamo registrare delle spese che vanno ad incrementare il valore di un cespite già esistente dobbiamo inserire un movimento cespite utilizzando la causale prevista per le spese incrementative: si tratta della causale predefinita SPINC.
La quota di ammortamento verrà quindi calcolata su un Totale Ammortizzabile aggiornato, ottenuto sommando al costo originario del bene le spese incrementative.
Facciamo presente che Totale ammortizzabile verrà aggiornato dalla già menzionata causale sia nel regime fiscale sia in quello di bilancio.
Spese di Manutenzione o Riparazione
Benché tali spese non siano sommabili al Totale Ammortizzabile dei Cespiti, l'attuale normativa fiscale stabilisce che le spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione siano deducibili nel limite del 5% del costo complessivo di tutti i beni ammortizzabili quale risulta all'inizio dell'esercizio dal registro dei beni ammortizzabili.
In base a quanto afferma la normativa fiscale, è pertanto necessario tenere traccia delle varie spese di manutenzione ordinarie sostenute per ogni cespite nel corso dell'esercizio.
Le causali cespiti che andranno utilizzate per questo tipo di movimenti sono SPMAN, SPRIP, SPAMM, SPTRASF.