Essendo stato selezionato tra i primi 50.000 cittadini ad aver accesso alla nuova funzionalità Documenti su IO, ho realizzato una panoramica sull’integrazione di IT-Wallet nell’app IO. Le immagini riportate qui sotto sono state prelevate direttamente dall’app, durante e al termine della fase di configurazione.
IT-Wallet, hands-on: i documenti nell’app IO
A notificare la possibilità di usufruire fin da subito della novità è il messaggio nello screenshot di seguito. Recita Da oggi puoi aggiungere al Portafoglio di IO la versione digitale dei tuoi documenti. Un tap su Inizia
dà il via alla procedura.
Si passa così attraverso un paio di schermate che offrono un riepilogo sulle caratteristiche della funzionalità e sulle policy adottate per il trattamento dei dati.
Lo step successivo è costituito dalla verifica dell’identità, da eseguire con credenziali SPID, CIE+PIN oppure applicazione CieID.
Ed eccoci alla selezione dei documenti da aggiungere all’app IO. I primi tre disponibili, come noto, sono la patente di guida, la carta europea della disabilità e la tessera sanitaria.
Selezionando la prima voce, ad esempio, quella relativa alla patente, si mette in comunicazione l’app IO con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, per il rilascio della versione digitale del documento. Al termine della procedura, un messaggio avvisa che la Motorizzazione Civile ha preso in carico la richiesta.
È stata sufficiente un’attesa di pochi minuti prima di veder comparire la versione digitale del documento nell’app IO.
Una procedura del tutto simile è quella utile per l’introduzione della tessera sanitaria nell’applicazione. C’è anche un pulsante utile per salvare o condividere il documento, in formato PDF.
Infine, ricordiamo quelli che sono gli step della distribuzione graduale di IT-Wallet.
- 23 ottobre per i primi 50.000 cittadini;
- 6 novembre per 250.000 cittadini;
- 20 novembre per 1.000.000 di cittadini;
- 4 dicembre per tutti.
Per verificare la disponibilità del portafoglio digitale italiano può tornare utile aggiornare l’app IO sul proprio smartphone e attivare le notifiche push.
Fonte: Cristiano Ghidotti per Punto-informatico.it